1. Il papa è fatto santo
(DPNM)
Giovanni XXIII è stato santificato proprio quest’anno, il 27 aprile 2014, seconda domenica di Pasqua (della Divina Misericordia). Insieme a lui, già beato[1], è stato santificato anche un altro papa, Giovanni Paolo II (Karol Woityla). La decisione era stata presa durante il Concistoro per il voto sulle cause di canonizzazione dei due pontefici, tenutosi il 30 settembre 2013 e presieduto da Sua Santità Papa Francesco. Pur non essendovi “un decreto sul miracolo", esiste la possibilità (per volontà del pontefice in carica) di dispensare una causa dal secondo miracolo, necessario per l’elezione al rango di santo[2]. Postulatore della causa di canonizzazione di papa Roncalli è stato il frate francescano Giovangiuseppe Califano, secondo il quale – nella decisione di Sua Santità Francesco- "c’è il segno che il ricordo di Papa Giovanni è sempre vivo in tutto il mondo. Anche se non viaggiò mai Oltreoceano, sappiamo che spesso inviò radiomessaggi ai Paesi dell'America Latina, si interessò dei problemi di quelle genti grazie anche ai missionari e alle nunziature”. In realtà, a livello popolare, il papa buono ha aiutato molte persone in difficoltà che a lui si sono rivolte, hanno pregato sulla sua immagine, lo hanno invocato nelle loro suppliche. Basti visitare la sezione "Ex-voto" del complesso seminariale di Sotto il Monte per farsi un'idea (impressionante) della vastissima devozione popolare di cui ha goduto e gode questa figura di pontefice amatissimo.
Inoltre, si può considerare quale miracolo quello avvenuto a suor Caterina Capitani delle Figlie della Carità di San Vincenzo de' Paoli. Nel 1965 la donna era stata sottoposta ad una resezione gastrica quasi totale; il 25 maggio 1966 (a nemmeno tre anni dalla morte del pontefice bergamasco, la donna rischiò di morire per un’emorragia, mentre era ricoverata all’ospedale della Marina di Napoli, ma l’intercessione di papa Roncalli le avrebbe salvato la vita.
Gigantografia conservata nella sezione "ex-voto" (grazie ricevute) del Seminario P.I.M.E. a Sotto il Monte Giovanni XXIII
Eppure anche sulla sua figura di santo uomo, si avanzano delle verità talmente contrastanti da far dubitare della loro stessa sussistenza. A nostro avviso è inutile fare i pecoroni, recarsi in questi luoghi natii, magari acquistare gli immancabili souvenir religiosi, e non cogliere il senso di ciò che si visita. Cerchiamo invece di capire qualcosa di più di questa figura fondamentale per la storia del XX secolo, e lo facciamo ricalcando i percorsi che egli intraprese in questo piccolo lembo di terra dell’isola bergamasca. Che lasciò presto, ma in cui tornava sempre volentieri.
[i1 La causa di beatificazione fu introdotta da Paolo VI nel 1965 dopo la chiusura del Concilio Vaticano II e si concluse il 3 settembre 2000 con l’elezione al titolo di “beato” concesso da papa Giovanni Paolo II
[2] Papa Giovanni XXIII stesso, nel 1960, ricorse a questa facoltà, canonizzando un santo a lui caro, Gregorio Barbarigo, che era stato vescovo della sua Bergamo alla fine del 1600.
- I luoghi della memoria
- La casa natale
- La chiesa di S. Maria di Brussico
- Il Santuario della Madonna delle Caneve
- La Torre di San Giovanni e Ca’ Maitino, “il dolce nido”
- La Chiesa Parrocchiale e la Cappella “Regina della Pace”
- La Cripta "Oboedientia et Pax"
- Il "Giardino della pace"
- La Casa del Pellegrino e links utili
- Filo-massone?
- L'elezione al soglio pontificio e il "caso Siri"
- Curiosità:Giovanni XXIII, antipapa del XV secolo
Argomento: Il papa è fatto santo
Nessun commento trovato.