2.7 Il “Giardino della pace”
(DPNM)
Può essere visitato prima di scendere nella cripta oppure in seguito, a seconda del percorso interiore sentito da ciascuno. Infatti, qui il protagonista è l’individuo che deve cercare di sintonizzarsi con la spiritualità tracciata da papa Giovanni, ripercorrendone a piedi i luoghi e la vita. Infatti le diverse pietre “povere”, di colori differenti, che compongono la pavimentazione sono state scelte per omaggiare la sua semplicità; dove le pietre mancano, dovrebbero pervenire dalle località più significative visitate da Angelo Giuseppe Roncalli, cosicchè il pellegrino cammini idealmente sulle sue orme.
Nel percorso sono state inserite sei strisce in ottone riportanti altrettante frasi significative di Papa Giovanni che introducono sei virtù cardini della sua spiritualità e a cui corrispondono altrettante “tappe” tutto intorno al giardino, che è chiamato apposta “della pace” poiché qui si dovrebbe sostare con la dovuta calma, in meditazione e riflessione, tra il verde e la fonte d’acqua (purtroppo un po’ trascurata), che dovrebbe simbolicamente riprodurre quell’acqua cristica, garanzia di vita rigeneratrice. Senza dimenticare le parole che ebbe a pronunciare proprio Roncalli: “Alla mia povera fontana si accostano uomini di ogni specie. La mia funzione è di dare acqua a tutti”.
Un’enorme statua in gesso del pontefice, vestito dei paramenti sacri che recano la sua insegna, troneggia in una nicchia ed è richiamo e anche monito per i pellegrini. Attorno alla nicchia in cemento entro cui è collocata la scultura, possiamo individuare alcune assi di legno che provengono dal Memoriale della Shoah di Milano, a ricordo dell’intervento di Roncalli a favore degli ebrei, quando era delegato apostolico in Turchia.
Sulla recinzione del Giardino si trovano innumerevoli targhette, incollate dai fedeli che chiedono grazie, protezione, conforto al papa buono, o lo ringraziano per la sua intercessione, o gli lasciano un semplice saluto, testimoniando la loro presenza in questo luogo.
Continua:
- La casa natale
- La chiesa di S. Maria di Brusicco
- Il Santuario della Madonna delle Caneve
- La Torre di San Giovanni e Ca’ Maitino, “il dolce nido”
- La Chiesa Parrocchiale e la Cappella “Regina della Pace”
- La Cripta "Oboedientia et Pax"
- La Casa del Pellegrino e links utili
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Argomento: Il “Giardino della pace”
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