Governance del pianeta Terra,
le rivelazioni di Harry Potter e Dmitrij Medvedev
PARTE I
(Maurizio Martinelli)
In precedenti articoli ho accennato ai programmi educativi dedicati a noi, Homo Sapiens Sapiens, i quali sono in atto nel presente sotto la regia di chi detiene la Governance del pianeta Terra.
Nella letteratura, l’autore che ha senz’altro trattato in maniera più organica e dettagliata il tema dei programmi educativi è senz’altro il Dott. Roberto Pinotti, giornalista aerospaziale, scrittore e sociologo, la figura più rappresentativa dell’ufologia italiana nel mondo. Nei suoi ultimi 3 libri, “Alieni: Un incontro annunciato, 2009 “, “Ufo ed extraterrestri, 2011 “e “Ufo: Oltre il contatto, 2013 “, Pinotti ha mostrato dettagliatamente l’impiego dei mezzi di comunicazione di massa nei paesi occidentali per instillare, ma anche per risvegliare nei cervelli di noi Homo Sapiens Sapiens pochi ma basilari concetti come
- L’esistenza di altri esseri non terrestri
- La Governance del pianeta Terra gestita da esseri non terrestri
- L’implementazione di un ominide, probabilmente Homo Erectus, nell’odierno Homo Sapiens Sapiens da parte degli stessi esseri non terrestri
- Il possesso da parte degli esseri non terrestri di tecnologie sconosciute all’Homo Sapiens Sapiens
In una conferenza tenuta nel maggio 2013[1], ho tentato di analizzare i simboli di coloro i quali gestiscono i programmi educativi e la governance del pianeta Terra, mentre nel presente saggio cercherò di analizzare uno dei più eclatanti esempi di divulgazione finalizzata ad introdurre presso l’Homo Sapiens Sapiens il nuovo paradigma, tramite una comparazione tra un recente evento di divulgazione ed una serie di 7 libri pubblicati nel corso dell’ultimo decennio, due fatti apparentemente lontani tra loro nello spazio e nel tempo.
Aggiungo la personale sensazione che sembra che negli ultimi tempi sia in atto una sostanziale accelerazione dei programmi educativi, come è ampiamente dimostrato dalla ingente massa di informazioni cartacee, visive e soprattutto tecnologiche rivolte ai ragazzi, quasi che fosse necessario prepararli con un corso intensivo alle nuove conoscenze prima che si verifichi un evento molto importante per l’umanità.
- L’Altro Ministro
“Era quasi mezzanotte ed il Primo Ministro stava seduto da solo nel suo ufficio a leggere una lunga relazione… e in quel momento, mentre dava di spalle alla stanza, sentì un lieve colpo di tosse.
Raggelò…Conosceva quella tosse. L’aveva già sentita. Si voltò molto lentamente per fronteggiare la stanza vuota… “Al Primo Ministro dei Babbani (Homo Sapiens Sapiens, il corsivo è mio), Necessità di incontro urgente. Si prega di rispondere all’istante. Distinti saluti. Caramell “.
…Il Primo Ministro rimase a guardare, cercando di non tradire la minima traccia di sorpresa o allarme, mentre un uomo corpulento appariva tra le fiamme… “Ah Primo Ministro “disse Cornelius Caramell, avanzando con la mano tesa. “Sono lieto di rivederla “. Il Primo Ministro non poteva in tutta sincerità dire altrettanto, perciò non rispose. Non era affatto contento di vedere Caramell, le cui occasionali apparizioni, oltre ad essere allarmanti in sé, significavano in genere l’annuncio di brutte notizie.
… “Non saprei da dove cominciare “borbottò Caramell. Si sedette e appoggiò la bombetta verde sulle ginocchia. “Che settimana, che settimana…” “Pessima anche la sua?” Chiese il Primo Ministro…” Si capisce “rispose Caramell…” La mia settimana è stata uguale alla sua, Primo Ministro. Il ponte di Brockdale…gli omicidi Bones e Vance…per non parlare del finimondo nel West Country…”
Lei…ehm…la sua…voglio dire, alcuni dei suoi sono…coinvolti in queste…cose? “
Caramell fissò il Primo Ministro con una certa severità. “Ma certo “disse. “Lei avrà senz’altro capito che cosa sta succedendo “.
“Io…” esitò il Primo Ministro.
Era proprio per quell’atteggiamento che detestava tanto le visite di Caramell. Dopotutto era il Primo Ministro, e non gli piaceva fare la figura dello scolaretto ignorante. Ma naturalmente era stato così fin dal loro primissimo incontro, durante la sua primissima sera da Capo del Governo. Lo ricordava come se fosse ieri e sapeva che quel ricordo lo avrebbe ossessionato fin nel letto di morte.
Si trovava da solo in quello stesso ufficio, ad assaporare il trionfo che aveva coronato tanti anni di sogni e progetti, quando aveva sentito un colpo di tosse alle spalle, proprio come quella sera, e si era voltato per scoprire quel brutto piccolo ritratto che gli parlava, annunciandogli che il Ministro della Magia stava per venire a presentarsi.
Naturalmente aveva pensato che la lunga campagna e la tensione delle elezioni lo avessero fatto impazzire. Sentirsi rivolgere la parola da un ritratto era stato spaventoso, anche se nulla in confronto a quando un sedicente mago era saltato fuori dal camino e gli aveva stretto la mano. Era rimasto senza parole per tutto il tempo in cui Caramell gli aveva spiegato cortesemente che esistono ancora maghi e streghe nascosti nel mondo, e l’aveva rassicurato che non avrebbe dovuto preoccuparsi per loro, visto che il Ministero della Magia si prendeva cura dell’intera comunità magica ed evitava che la popolazione non magica sospettasse della sua esistenza.
…A questo punto il Primo Ministro aveva finalmente ritrovato la voce. “Lei…lei non è uno scherzo, allora? “Era stata la sua ultima, disperata speranza.
“No “aveva risposto Caramell con dolcezza.” Temo di no. Guardi.” E aveva trasformato la tazza di tè del Primo Ministro in un gerbillo.
“Ma “aveva boccheggiato il Primo Ministro, guardando l’ex tazza rosicchiare l’angolo del prossimo discorso, “ma perché…perché nessuno mi ha detto…? “
“Il Ministro della Magia si palesa solo al Primo Ministro Babbano suo contemporaneo “aveva spiegato Caramell, riponendo la bacchetta magica dentro la giacca. “Riteniamo che sia il modo migliore per mantenere il segreto “.
“Ma allora “aveva piagnucolato il Primo Ministro, “perché il mio predecessore non mi ha avvertito…? “A queste parole, Caramell era scoppiato a ridere. “Mio caro Primo Ministro, lei ha intenzione di dirlo a qualcuno?”.[2]
Il messaggio che si evince dalla poche righe che ho estrapolato dalla più ampia narrazione contenuta all’inizio del sesto libro, “Harry Potter e il principe mezzosangue “, del celeberrimo ciclo dedicato appunto ad Harry Potter da parte dell’autrice Joanne K. Rowling[3], è abbastanza chiaro, ovvero:
- La governance non è esercitata dalle istituzioni politiche, Presidente della Repubblica o Primo Ministro, ma da altri esseri, fisicamente simili all’Homo Sapiens Sapiens
- Questi esseri dispongono di tecnologie sconosciute all’Homo Sapiens Sapiens
- Questi esseri vivono separatamente dagli Homo Sapiens Sapiens, ma le loro azioni ed anche contrasti interni generano conseguenze fra gli Homo Sapiens Sapiens
- Esiste un antico contrasto tra due gruppi di questi esseri
- Il Fuori onda del Primo Ministro
Intervistatrice: “C’è in giro l’opinione che su alcuni avvenimenti esistano dei dossier molto voluminosi con sopra scritto” segretissimo “, e che là siano racchiusi tutti i segreti del mondo, e che voi sappiate assolutamente tutto. Per esempio, se sono o no venuti sulla Terra degli extraterrestri, i cosiddetti “omini verdi “.
Primo Ministro: “Dunque, le dico questo per la prima e ultima volta. Insieme alla “valigetta con i codici nucleari“, al Presidente della Nazione viene portata una speciale cartella, su cui è scritto “segretissimo “. Questa cartella è interamente dedicata agli extraterrestri che hanno visitato il nostro pianeta. Nello stesso tempo viene trasmessa una relazione assolutamente riservata del reparto servizi segreti che si occupa della presenza degli extraterrestri sul territorio del nostro Paese. Queste due cartelle di documenti vengono consegnate assieme alla “valigetta nucleare “. A mandato concluso tali cartelle vengono conseguentemente passate al nuovo presidente. Delle informazioni più precise su tale questione le potete avere guardando il noto documentario Gli uomini in nero. Ce ne sono parecchie “
Intervistatrice: “Quanti sono tra noi gli extraterrestri? “
Primo Ministro: “Quanti siano tra noi non posso dirlo, in quanto ciò potrebbe scatenare il panico [4]“
- Cenni di Governance “non visibile “
Fra le numerose versioni ed analisi[5] della cosiddetta divulgazione avvenuta il 7 dicembre 2012 da parte del Primo Ministro (ed ex Presidente) della Repubblica Federativa Russa, Dmitrji Anatolievic Medvedev[6], ho scelto quella riportata da Roberto Pinotti, proprio perché egli ha correttamente inquadrato il “fuori onda “di Medvedev all’interno della continua opera di disclosure in atto. Ribadisce Pinotti:
“…Pertanto la chiave è più che mai nella crescente consapevolezza del pubblico. E creare consapevolezza è quanto da tempo fanno gli ufologi, intesi come seri studiosi in rotta di collisione con l’establishment. Che non dovrebbero limitarsi a fare ineccepibili indagini sul campo e a pubblicarne i risultati su riviste specializzate. Occorre rivolgersi intelligentemente ai media, scrivere libri, andare in tv. Insomma fare della “esopolitica” (come molti oggi la definiscono) e preparare la gente. E parlare non tanto dell’aneddotica (pur molto importante), quanto dei cambiamenti che la presenza extraterrestre comporterà per tutti noi “.
Un autorevole studioso di storia e scienza della politica come il professor Giorgio Galli, prendendo spunto anche dalla transizione avvenuta dall’Unione Sovietica alla Repubblica Federativa Russa, ricorda in un saggio scritto assieme a Paolo Rumor e Loris Bagnara come
“…il futuro Paolo VI appare, da cardinale, una sorta di responsabile o controllore dei servizi segreti vaticani. Tale dato a mio parere, consente un significativo paragone sui rapporti tra “governo visibile “ e “governo invisibile , al quale ho dedicato parte dei miei studi (ultimamente in Piombo Rosso, Baldini, Castoldi, Dalai editore). Il paragone, che non è irriverente e rientra a pieno titolo nell’analisi politologica, può esser fatto sia con sistemi democratici che con sistemi autoritari: Bush senior che diviene presidente degli Stati Uniti dopo essere stato responsabile della Cia; Gorbaciov e Putin che balzano dal KGB al vertice politico dell’Unione Sovietica (il primo) e della successiva Federazione Russa (il secondo). Lo stesso Montini, analogamente, diverrà papa dopo aver gestito gli aspetti più riservati del potere pontificio. [7]“
Un autore che ha trattato il concetto di governance “non visibile “, seguendo l’antica tradizione francese è senz’altro Serge Hutin[8], in particolare nel volume edito nel 1973, “Governants invisibles et sociétés segrétes“. Hutin introduce il concetto della presenza extraterrestre sul pianeta Terra, sostenendo:“…D’altra parte, non essendo il nostro pianeta isolato dalle linee generali dì evoluzione del Sistema Solare e della Galassia, ossia dell’intero universo, non sarebbe poi così assurdo ritenere possibili delle ramificazioni di questo governo occulto, una specie di supervisione extraterrestre dei capi invisibili che guidano il cammino dell’umanità [9]“
Dopo una lunga esposizione delle origini segrete della Rivoluzione Francese, della nascita del nazismo e dei personaggi che hanno sostenuto l’esistenza di “Capi segreti e Guide dell’umanità, Hutin conclude:
“…E’ assurdo immaginare che non soltanto gli extraterrestri siano scesi sul nostro pianeta, ma che siano anche intervenuti di nascosto presso certi dirigenti per far sì che gli avvenimenti prendessero la piega che essi desideravano? …L’umanità comincia ad esaminare seriamente la possibilità di viaggi interplanetari ed interstellari. La scoperta più straordinaria che si potrebbe fare, grazie a tali viaggi, sarebbe di constatare che l’evoluzione generale e le questioni terrestri premono anche ai misteriosi visitatori extraterrestri. L’umanità non è sola nell’Universo e non è lei a essere al vertice della scala dell’evoluzione. Al di sopra degli uomini esiste tutta una gerarchia di esseri il cui potere è immenso, e sono loro a guidare l’evoluzione della nostra specie [10]“.
Così scriveva quarant’anni fa Serge Hutin, senz’altro conoscitore di informazioni riservate. E’ interessante notare che Hutin, pur analizzando diffusamente i cosiddetti esoteristi francesi ed inglesi, fra gli altri Alexander Saint-Yves d’Alveydre, il Maestro Philippe de Lyon, Gérard Encausse (meglio noto come Papus), Réné Guénon, Sir Edward Bulver-Lytton, Aleister Crowley, non nomini che di sfuggita uno dei principali fra quei personaggi, ovvero Alphonse Louis Constant, conosciuto come Eliphas Levi.
Ritengo che il reale motivo per questa “strana” omissione da parte di Hutin, risieda nel semplice fatto che nel 1973 non era stata ancora rivelata l’appartenenza di Eliphas Levi alla millenaria organizzazione, la quale opera per nome e per conto di chi detiene la Governance del pianeta Terra.
- L’organizzazione millenaria
L’appartenenza di Eliphas Levi all’organizzazione sopra menzionata è stata divulgata dall’Avvocato Paolo Rumor nel 2010 in un saggio all’interno del libro già citato in precedenza, “L’altra Europa “, scritto con la collaborazione del Professor Giorgio Galli e dell’architetto Loris Bagnara.
Nel libro, Rumor riporta e ricostruisce le memorie del padre, Giacomo, il quale svolse le sue attività per conto dell’Organizzazione o Struttura, all’interno del movimento cattolico e della Democrazia Cristiana, rimanendo sempre a stretto contatto con il cardinale Montini, successivamente Papa Paolo VI, all’epoca responsabile dei servizi segreti del Vaticano. Il cugino di Paolo Rumor, Mariano, fu invece un protagonista più visibile della politica italiana, sempre all’interno della Democrazia Cristiana; infatti Mariano Rumor fu per ben cinque volte presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana.
Analizzando i profili dei personaggi citati da Rumor fra gli appartenenti alla Struttura intorno alla metà del diciannovesimo secolo (Rumor ha accuratamente evitato di citare persone ancora in vita), si notano comuni intenti divulgativi riguardo ad un tema estremamente attuale, ovvero l’ipotesi che la governance del pianeta Terra sia diretta da poche persone, accuratamente non identificabili, i cosiddetti “Maestri Sconosciuti “, “Superiori Sconosciuti “, “Guide dell’Umanità“. A tale tema era legato il concetto di “magia”, ovvero una tecnologia sconosciuta alle persone normali, che era appunto gestita da Esseri Superiori.
Alphonse Louis Constant (1810 - 1875), il quale aderì alla Struttura nel 1862, è una figura chiave dei movimenti esoteristi ed occultisti francesi del diciannovesimo secolo, studioso di Kabbala e dei Tarocchi, meglio conosciuto come Eliphas Levi Zahed, o semplicemente Eliphas Levi. All’inizio degli anni 1850 incontrò in Londra Sir E. Bulwer Lytton nel quadro dello sviluppo delle attività “rosacruciane [11]“, rafforzando lo stretto collegamento fra le attività degli esoteristi inglesi e francesi. Levi incorporò le carte dei Tarocchi nel proprio sistema di magia, avendo un grande impatto sul sistema dell’Hermetic Order of the Golden Dawn e su uno dei suoi membri più conosciuti, Alesteir Crowley.
Alesteir Crowley
Eliphas Levi sosteneva inoltre che dietro il velo di tutte le sacre e mistiche allegorie e riti delle antiche società segrete esistenti sin dall’antichità, esisteva sempre la stessa comune dottrina, seppure adeguatamente celata.
Secondo Crowley, “…Levi era legato ad un giuramento di segretezza verso l’Ordine degli Iniziati, che gli aveva donato i segreti dei Tarocchi … “. Levi, come tutti i cosiddetti occultisti di quel periodo, sosteneva di essere stato iniziato alla conoscenza da “Maestri Sconosciuti “, così come le varie società segrete, nuove o ricostituite, le quali abbondavano tra Francia e Regno Unito a partire dalla metà del diciannovesimo secolo, fra le quali una delle maggiormente celebri era l’Hermetic Order of the Golden Dawn.
Crowley spiega chiaramente che lo scopo dell’uso di (eventuali, l’aggiunta è mia) poteri magici consisteva nel “tentativo di entrare in contatto con i Capi Segreti dell’Ordine … tentativo che riuscì nel 1904 al più giovane dei membri, Frater Perdurabo [12]“(ovvero lo stesso Aleister Crowley, il quale assunse il motto “Perdurabo “al momento della sua iniziazione nell’Hermetic Order of the Golden Dawn il 18 febbraio 1898).
E’ importante sottolineare il fatto che Aleister Crowley, come ampiamente documentato in un recente saggio da Richard B. Spence[13], agì per lunghi anni a stretto contatto con i servizi segreti inglesi, quasi a rimarcare i rapporti tra l’Intelligence Britannica e l’Occulto. Spence ne sottolinea i legami, rimarcando che “…Crowley spiegava che lo scopo della magia consisteva nell’effettuare mutamenti nel mondo fisico “seguendo la volontà “, ovvero nel manipolare i comportamenti e le forze naturali senza azioni che potessero essere notate. Verso la fine della propria vita, egli rifletté sullo stesso argomento, comparando i Capi Segreti, i cosiddetti maestri invisibili ed inaccessibili della “Grande Loggia Bianca“ al Capitano A. ed all’Ammiraglio B. del British Intelligence Service [14]“.
Recentemente un autore particolarmente prolifico ed informato come Maximillien de Lafayette ha messo in evidenza le connessione tra i cosiddetti occultisti inglesi e tedeschi, spiegando “…in quello stesso anno, Karl Haushofer[15] fondò l’ordine “Bruder Des Lichts“ (Fratelli della luce). Ironicamente Aleister Crowley, il famoso occultista internazionale ed agente del servizio segreto inglese, si unì al gruppo di Haushofer. Difficile da credere? Non particolarmente in quanto Aleister Crowley partecipò ad alcuni dei più importanti incontri di Hitler, in particolare a quello in cui Hitler preparò il programma di lavoro per l’organizzazione del suo partito. Egualmente ironico risulta il fatto che Theodor Reuss, il mentore di Aleister Crowley e la forza dietro la Ordo Templi Orientis Society, era un agente del servizio segreto tedesco. Mi sembra che tutte queste società segrete occulte e spirituali fossero tutto fuorché spirituali !...L’Ordo Templi Orientis e la Golden Dawn erano associati con società segrete russe, britanniche e tedesche, in particolare con la società Teosofica di Elena Blavatsky, fondata a New York nel 1875, con The Bruder Des Lichts e con Rudolf von Sebottendorf, fondatore della Thule Gesellschaft, il quale attrasse Adolf Hitler, Himmler, Kaurl Haushofer, Jorg Lanz von Liebenfels, Rosenberg, Halford John Mackider, Hans Frank, Queste associazioni ed alleanze segrete uniscono assieme gli occultisti tedeschi ed inglesi in un formidabile vincolo [16]“
Il Conte Sergei Yulyevich Witte (1849 – 1915) aderì alla Struttura nel 1895. L’attività del Conte Witte è legata all’industrializzazione della Russia zarista alla fine del diciannovesimo secolo. Egli ricoprì numerosi incarichi politici, economici e diplomatici sotto gli ultimi due Zar della Russia, diventando Ministro delle Finanze e persino il primo Presidente del Consiglio dei Ministri dell’ultimo Zar Nicola II.
Per quanto attiene al presente saggio, Witte fu il protettore di Ferdinand Ossendowski[17], autore del best seller internazionale “Bestie, uomini e Dei“, nel quale si parla diffusamente di un cosiddetto “Regno sotterraneo dell’Agarthi “, in cui vivrebbe il “Re del Mondo“. Dopo la pubblicazione della traduzione francese del libro di Ossendowski nel 1924, René Guénon[18] pubblicò appunto il libro “Il re del mondo “nel 1927.
Guénon, con sicurezza ed erudizione, spiega che “…il titolo di “Re del Mondo “designa un principio…l’importante qui è far rilevare che tale principio può essere reso manifesto da un centro spirituale stabilito nel mondo terrestre, da un’organizzazione incaricata di conservare integralmente il deposito della tradizione sacra, di origine “non umana “(apaurusheya)…[19]”. Se leggiamo con attenzione, Guénon esplicita due concetti molto importanti per il presente saggio, ovvero che da millenni esiste un’organizzazione al servizio di un potere e che questo potere è di origine non umana, oppure come diremmo oggi, non terrestre. Egli era consapevole di aver forse superato un limite nel rilascio di informazioni ed infatti, alla fine del libro, confessa “…Siamo ben lungi dal pretendere di aver detto tutto il possibile sull’argomento del presente studio, e gli accostamenti che abbiamo fatto potranno anche suggerirne molti altri; comunque abbiamo detto molto più di quanto mai sia stato detto finora, e alcuni saranno forse tentati di rimproverarcelo “.
Durante la sua dettagliata analisi storica e geografica dell’evoluzione del centro di conoscenza iniziale ed iniziatico, Guénon aggiunge infine una chiosa all’attività della Sig.ra Blavatsky[20], quasi a rimproverarla di una certa superficialità nel trattare una tema così vitale per l’Homo Sapiens Sapiens, “…Aggiungiamo che sulla base di informazioni frammentarie raccolte su questo argomento, senza peraltro coglierne il significato, la Blavatsky concepì l’idea della “ Grande Loggia Bianca “, che potremmo definire non tanto un’immagine quanto una semplice caricatura o una parodia immaginaria dell’Agarttha [21]“.
Come a collegare le ramificazioni dirette ed indirette della Struttura, è veramente interessante sottolineare il fatto che il Conte Witte era primo cugino della Sig.ra Blavatsky, in quanto la madre di Witte, Ekaterina Andreevna, era la sorella della madre della Sig.ra Blavatsky, Helena Von Han. Witte ne traccia un interessante ritratto nelle proprie memorie, ricordando in particolare che “…Essa aveva enormi occhi di colore azzurro, quando parlava con foga essi risplendevano con un fascino che è completamente indescrivibile. Nella mia vita non ho mai visto nulla come quel paio d’occhi “[22].
Ricordo infine che durante l’ultima parte temporale della presenza e le attività politiche ed economiche del Conte Witte all’interno della corte e del governo zarista, a San Pietroburgo fu presente il famoso Gurdjieff G.I., il “cercatore di verità “per antonomasia, uno dei personaggi più interessanti dal punto di vista cognitivo nel periodo a cavallo tra la fine dell’ottocento e la prima metà del novecento. Gurdjieff aveva sposato una dama di compagnia della Zarina Alexandra Feodorovna, per cui la sua presenza nella corte zarista appare certificata, anche se egli era legato ad un potere superiore, come si evince dalla sua analisi “…Cosa è la guerra? E’ il risultato dell’influenza planetaria. Da qualche parte lassù, due o tre pianeti si sono avvicinati troppo l’uno all’altro: ne risulta una tensione…e qui, sulla terra, le persone cominciano a massacrarsi a vicenda…Non si rendono conto di quanto siano pedine del gioco…Né l’imperatore Guglielmo, né i generali, né i ministri, né i parlamentari significano qualcosa o possono fare qualcosa [23]“.
Paolo Rumor non conferma la data in cui George Ivanovic Gurdjieff (1866? – 1949) aderì alla Struttura, tuttavia Rumor cita per ben tre volte Gurdjieff nel libro, indicandolo come “…Priore, depositario di un registro (o di una copia di questo) contenente la parte inziale dell’elenco” [24]degli appartenenti all’Organizzazione o Struttura come la indica Rumor. Ricordo inoltre che Gurdjieff si stabilì assieme ai suoi allievi in Francia vicino a Fontainebleau nel 1922, andando a vivere in una struttura denominata “Prieuré". In precedenti articoli e conferenze ho anche effettuato una comparazione tra le informazioni rilasciate da Gurdjieff nei suoi libri, pubblicati postumi, e gli studi di Zecharia Sitchin riguardo all’origine non terrestre dell’Homo Sapiens Sapiens grazie all’intervento di esseri provenienti da altri pianeti e sistemi planetari[25].
Geroges I. Gurdjieff
Sempre Rumor spiega che Gurdjieff, assieme a personaggi come Cesare Merzagora, Jean Cocteau, Giacomo Rumor, padre dello stesso Paolo Rumor, fece parte delle commissioni che si riunirono poco dopo la fine della seconda guerra mondiale allo scopo di mettere le basi per la creazione della futura Unione Europea. Sentiamo come Gurdjieff ”predisse“ a Bennett nel 1949 l’instaurazione di quello che oggi viene comunemente chiamato “nuovo ordine mondiale“: “…Disse che al momento si stava instaurando nel mondo l’organizzazione di un ordine superiore, che avrebbe potuto accogliere soltanto coloro che avevano raggiunto uno stadio di sviluppo spirituale tale da essere in grado di produrre energie superiori [26]“
(Prima parte-Continua)
(Autore: Dr. M. Martinelli marmartinelli@interfree.it Copyright Dr. M. Martinelli –E' possibile riprodurre in toto od in parte il presente saggio citando Copyright Dr. M. Martinelli – Reprinted with permission)
[1] Dr. M. Martinelli “Programmi educativi, Governance del pianeta Terra, arrivo al perigeo della cometa Ison “, al XII Meeting dell’USAC, 25 maggio 2013, in Occhiobello, Ferrara
[2] J.K. Rowling “Harry Potter e il principe mezzosangue “, Salani Editore, Milano, 2006, Traduzione di Beatrice Masini, pagg 9-14
[3] Joanne K. Rowling (31 luglio 1965 -) è divenuta particolarmente famosa nel mondo grazie all’enorme quantità di copie vendute della serie di 7 libri dedicati alla storia di Harry Potter. L’indirizzo del suo sito è www.jkrowling.com, mentre quello dedicato alla serie Harry Potter è www.pottermore.com
[4] Versione dell’intervista fuori onda del Primo Ministro della repubblica Federativa Russa, Dmitrij Anatolyevic Medvedev alla giornalista Maximovskaja, da Roberto Pinotti “Ufo: Oltre il contatto “, Oscar Mondadori, Milano 2013, pag. 328
[5] Confronta ad esempio l’articolo di Umberto Visani “Medvedev e i Men in black “in Ufo International Magazine, nuova serie, anno 2, n. 6 (206) pagg58-59
[6] Dmitrij Anatolyevich Medvedev (14 Settembre 1965 -) è il decimo ed attuale Primo Ministro della Repubblica Federativa Russa dal 2012. In precedenza egli era stato il terzo e più giovane Presidente della RFR dal 2008 al 2012. Da notare il fatto che il mentore di Medvedev, come del resto anche per Vladimir Putin, fu Anatoly Alexandrovich Sobchak (1937—2000), già uno fra gli autori della Costituzione della Repubblica Federativa Russa, primo sindaco eletto di San Pietroburgo. Sarebbe interessante poter approfondire il ruolo di Sobchak nella transizione politica russa tra la fine degli anni ottanta e la fine degli anni novanta
[7] Paolo Rumor, con la collaborazione di Giorgio Galli e Loris Bagnara, “L’altra Europa “, Hobby & Work Publishing Srl,2010, pag. 15,
[8] Serge Hutin, (1927 – 1997), massone, studioso e prolifico scrittore di numerose opere riguardanti l’esoterismo e le scienze occulte,
[9] Serge Hutin “Governi occulti e società segrete “, Edizioni Mediterranee, Roma, 1996, traduzione dal francese di Miriam Magry, pag. 24
[10] Serge Hutin “Governi occulti e società segrete “, Edizioni Mediterranee, Roma, 1996, traduzione dal francese di Miriam Magry, pag. 159
[11] E. Bulwer Button (1803 -1873). Fra i suoi libri, i più importanti per il presente saggio sono “Zanoni “e “The Coming Race “. Interessante notare come Bulwer Lytton sia stato il primo ad introdurre il concetto di “Vril “o “Vril-ya “. In The Coming Race “il protagonista trova un mondi sotterraneo abitato appunto da esseri angelici denominati “Vri-ya “, i quali sono i discendenti di una civilizzazione antidiluviana. Essi impiegano una tecnologia speciale “Vril “, sia energia che capacità telepatica.
[12] A. Crowley “The Secret Book of Thoth”, Samuel Weiser Inc, York Beach Maine, 1969 pag. 8 ( Traduzione dell’autore )
[13] Richard B.Spence, “Secret Agent 666 “ Feral House, WA, 2008
[14] Richard B.Spence, “Secret Agent 666 “Feral House, WA, 2008, pag. 17
[15] Karl Haushofer, (1969 – 1946), fu un generale tedesco esperto di geografia e fondatore della geo-politica, attivo nella Germania pre-nazista in varie società segrete. Morì suicida nel dopoguerra. .
[16] Maximillien de Lafayette “ Vol. 1 Maria Orsic, the Woman who originated and created Earth first Flying Saucers”, Art, Ufos & Supernatural Magazine, New York, Berlin, 2012, pagg 183-4 ( Traduzione dell’Autore )
[17] Antoni Ferdynand Ossendowski (1876 - 1945) fu un giornalista e politico polacco, il quale intraprese un lungo viaggio nella Siberia e nella Mongolia durante la guerra civile tra russi bianchi e bolscevichi.
[18] René Jean-Marie-Joseph Guénon (1886 – 1951) è stato uno scrittore francese, esoterista, studioso dei temi della Tradizione nelle diverse culture del mondo
[19] R. Guénon, “Il re del mondo “, Adelphi Edizioni, Milano, 1977, traduzione di Bianca Candian, pag 17
[20] Helena Petrovna Blavatsky (1831 – 1891) fu una studiosa delle sapienze antiche la quale, assieme a H.S. Olcott creò un istituto di ricerca e di pubblicazione di libri denominato “La Società Teosofica “
[21] R. Guénon, “Il re del mondo “, Adelphi Edizioni, Milano, 1977, traduzione di Bianca Candian, pagg. 84-85
[22] Vedi «Excerpted from The Memoirs of Count Witte.», traduzione dal manoscritto originale russo, edito da Abraham Yarmolinsky, Garden City, N.Y.: Doubleday, Page & Company, 1921, pagg. 4-10 (la traduzione è mia)
[23] James Moore “George Ivanovitc Gurdjieff, anatomia di un mito “Edizioni il Punto d’Incontro, Vicenza, 1993, traduzione di Anna Lucietto e Sergio Peterlini, pag. 96
[24] Paolo Rumor, con la collaborazione di Giorgio Galli e Loris Bagnara, “L’altra Europa “, Hobby & Work Publishing Srl, 2010, pag. 128,
[25] Vedi fra gli altri l’articolo di Maurizio Martinelli “Ufo, alieni e programmi educativi “in Ufo International Magazine, nuova serie, anno 2, n. 6 (206) pagg 40-57
[26] John Godolphin Benett “Gurdjieff, un nuovo mondo “, Ubaldini Editore, Roma, pag. 82