Il borgo di Rango (TN): i singolari mercatini natalizi e "il portico del diavolo"
(di Marisa Uberti)
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La chiesa di S. Maria dell'Annunciazione
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Paesaggio incantato da Rango
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Uno dei Vòlt in cui, per il periodo natalizio, è allestito un punto-ristoro con balle di fieno come sedute
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Due "vòlt" diversi in cui sono allestiti i mercatini di Natale
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Ritornati nella piazza principale cominciamo il nostro giro, guidati da un pannello che indica l'ubicazione dei Vòlt e delle relative "botteghe" artigiane, allestite per l'occasione. I Vòlt sono la caratteristica di Rango: tipici portici che accolgono cantine dove i contadini conservavano i prodotti agricoli come le famose patate di Bleggio, ma anche salumi e formaggi. Passeggiando tra le strette viuzze selciate, si coglie ancora lo spirito della vita contadina che a tratti rivive nella rievocazione di lavori oggi in disuso come il moleta (arrotino), l'ombreler (ombrellaio), il caregheta (impagliatore di sedie) o il calier (calzolaio). Sotto questi portici si fermavano a ristorarsi i pellegrini in transito, i mercanti, i pastori con le greggi durante il periodo della trasumanza. Si poteva attraversare il paese stando sempre riparati sotto i portici senza uscire all'aria aperta. Sono tantissimi questi Vòlt e hanno denominazioni riconosciute da tutti gli abitanti e traggono origine dal cognone o soprannome del proprietario, dalla loro forma o da un avvenimento che lasciò un'impronta. il primo che si incontra al termine della scalinata è quello de la Flor, il più antico, dal quale transitava la Strada Imperiale. Questo portico deve avere fatto da modello agli altri che nel tempo sono stati costruiti. In totale i mercatini sono 75, dislocati in altrettanti Vòlt (v. mappa e descrizione per il 2022).
Mappa del borgo di Rango con i relativi vòlt e la numerazione dei mercatini (con i corrispondenti espositori)
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Il Presepe allestito nella Piazza della Chiesa
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Uno dei caratteristici portech o vòlt in cui sono allestiti i suggestivi mercatini natalizi di Rango
- Il portico del diavolo
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La vita contadina di Rango
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La sera ci si ritrovava nei filò (stalle), su mucchi di fieno scaldandosi all'alito caldo delle mucche nelle lunghe sera d'inverno; i più piccoli ascoltavano rapiti i racconti degli adulti, che parlavano di tutto quel che succedeva nel villaggio ma anche di orchi e streghe per farli stare buoni! Nei filò si intrecciavano anche i primi sguardi amorosi e nei filò riservati ai maschi si parlava di affari, raccolti, bestiame e campi ma anche di matrimoni da combinare per i prorpi figli o figlie. La domenica si preferiva frequentare l'osteria, mentre le donne si riunivano in genere in altre stalle o nelle cucine.
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Per le vie sono dislocate graziose sculture in legno e due bellissime, grandi opere a muro realizzate con centinaia di pezzi di legni diversi. Una descrive il lavoro del moleta, l’arrotino con la sua slàifera (macchina per arrotare). L’altra raffigura una donna che raccoglie l'acqua alla fontana con secchi di rame che qui chiamano brentola e craziadei.
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Bellissima realizzazione parietale con legni diversi, rappresentante il moléta (o arrotino)
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Scultura realizzata con pigne, pannocchie e quant'altro, rappresentante un orso accanto al caratteristico paiolo per la polenta
Le strade interne di Rango sono state fatte da salesà, un sottofondo rustico composto da tanti sassi irregolari, arrotondati dall’uso e della pioggia. Quelle esterne al paese erano delimitate dalle laste, lastre di granito squadrate che segnavano i confini e impedivano lo sconfinamento degli animali. Le abbiamo potute vedere in più punti del borgo e ci domandavamo a cosa servissero!
Il Portech dei Carloni conduce alla piazza centrale di Rango, che ospita La grande fontana quadrata in granito, dove un tempo si abbeverava il bestiame, ma era anche il punto di raccolta degli animali da condurre ai pascoli. Normalmente gli abitanti, al giorno d'oggi, ne hanno fatto un ritrovo per socializzare, chiacchierare e ricordare i vecchi tempi. Nel periodo dei mercatini viene allestito in mezzo alla fontana un grandioso plastico che riproduce tutto il borgo: una piccola meraviglia!
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Il plastico allestito nella grande fontana di Rango
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- Per il restante 2022, i mercatini di Rango saranno aperti al pubblico il 26, il 29 e 30 dicembre. Organizzatevi per l'anno prossimo, se non siete riusciti a farlo quest'anno, seguendo il sito ufficiale: https://mercatinidirango.it/