L'Episcopio di Porto
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Notizie tratte da pannello in loco e da:
- https://comitatopromotoresaifo.it/castello-episcopio-di-porto/
- https://www.prolocofiumicino.it/castelli-torri/episcopio-di-porto
- Sito del comune di Fiumicino (RM)
[1] Attualmente la diocesi di Porto, sede suburbicaria di Porto-S.Rufina, è una sede della Chiesa Cattolica in Italia suffraganea della diocesi di Roma (regione ecclesiastica Lazio), al pari di quella ostiense
[2] "La passio di Sant’Ippolito, riportata dai Bollandisti, racconta come il nostro martire, patrono della Diocesi di Porto – l’attuale Fiumicino – fosse genere arabs, forse nativo della Persia. Come tanti altri pellegrini, egli era venuto a Roma per venerare le tombe di Pietro e Paolo e si era fermato per qualche tempo nell’Urbe, coinvolto nella vita liturgica e caritativa della vivace comunità cristiana che il Successore di Pietro riusciva a guidare in prima persona, insieme ai suoi presbyteri. Quando si pose il problema di inviare un Vescovo nella città di Portus, dove fioriva l’ampio porto commerciale voluto dall’imperatore Traiano, fu scelto proprio Ippolito. Siamo a metà del terzo secolo, in piena epoca di persecuzioni, quando il semplice nomen cristiano equivaleva ad una sicura condanna a morte. Giunto a Portus, Ippolito, come ogni buon Vescovo, ha insegnato, ha celebrato i santi Misteri, ha consacrato sacerdoti e si è preso cura delle persone bisognose della comunità che, vivendo sul porto fluviale di Roma, più di ogni altra era chiamata ad accogliere i pellegrini cristiani i quali, sotto stretto anonimato, venivano a venerare le tombe degli Apostoli" (Roberto Leoni, Sant'Ippolito patrono della Diocesi, sul sito della Diocesi suburbicaria di Porto-Santa Rufina, 13/09/2013 https://www.diocesiportosantarufina.it/home/news_det.php?neid=2650)