Altare sacrificale di Monte Punta (BL)

                                                                                    (Raul Lazzarin)

 

Ubicazione del sito:

Veneto, provincia di Belluno, comune Val di Zoldo

Coordinate geografiche: 46°21’38.85” N 12°10’39.31” E

In Val di Zoldo, sul versante meridionale del monte Punta, vi è un altare sacrificale. Per raggiungere il sito si parte dalla frazione di Casal imboccando il sentiero che conduce in località Pian de Mosena. Dopo qualche centinaio di metri si devia verso destra incontrando un breve tratto dove la pendenza del sentiero aumenta significativamente per poi diminuire e restare costante fino a raggiungere un piccolo colle e, aggirandolo, si giunge in una piccola radura. Volgendo lo sguardo verso destra si può notare un larice in prossimità di un masso di dimensioni ridotte (80x90cm alla base, 66x75cm sulla sommità) che presenta un incavo orientato est-ovest (più precisamente punta la forcella Cibiana dove avviene l’alba al solstizio estivo) ed un cerchio inciso sul lato nord-ovest.

Probabilmente il sacerdote, tenendo le spalle rivolte ad Est, officiava il rito sacrificale all’ alba del solstizio estivo versando sangue o altri liquidi sacrificali nell’incavo della pietra.

 

L’altare visto da est

Visto da nord ovest

 

  • Azimut, calcoli statistici e altezza all’orizzonte

 

L’orientamento astronomico dell’altare viene dato dall’incisione circolare. In base al rilevamento effettuato col GPS, gli azimut risultanti sono 325,57°verso Nord Ovest e 145,57°verso Sud Est. Le coordinate rilevate sono:

46°21’38.86”N 12°10’39.29”E

46°21’38.84”N 12°10’39.31”E

               

Orientamento astronomico del sito

Utilizzando il principio del Blind Maskman ho verificato il grado d’errore degli azimut.

Azimut Nord Ovest   (0,1x16,64/5,78)/180=0,001599 (0,16%)

Azimut Sud Est         (0,1x16,64/5,20)/180=0,001777 (0,18%)

Tali operazioni dimostrano che gli allineamenti hanno rispettivamente Il 99,84% ed il 99,82% di possibilità d’esser astronomicamente significativi. Si può tranquillamente dire che l’azimut del sito è buono e l’allineamento esatto.

A questo punto ho ricostruito il profilo dell’orizzonte ed ho verificato la altezza dell’orizzonte degli allineamenti.

 L’orientamento verso nord ovest ha un’altezza all’orizzonte di 21,75° mentre per quello verso sud est l’altezza è di 5,12°.

 

 

  • Target degli azimut e conclusioni

 

Una volta completati rilevamenti e calcoli di rito ho verificato quali  astri potessero essere coinvolti dagli allineamenti. In assenza di prove archeologiche la datazione archeoastronomica di un sito  risulta complessa e difficile.

Utilizzando il simulatore astronomico ho notato come, guardando verso nord ovest, l’unico astro che si avvicina all’azimut e quella altezza  è Vega quando tramonta. Per avere un tramonto acronico di Vega al solstizio estivo in modo che si allinei ad azimut e altezza dell’orizzonte, bisogna tornare indietro al 5000 a.c. .

Osservando attentamente l’altare però, risulta essere più recente di tale epoca, perciò questa tesi va rigettata.

Prendendo in considerazione l’allineamento verso sud est, invece si può osservare la levata eliaca al solstizio estivo di Orione a cavallo fra II° e III° millennio a.c. .

In attesa di studi archeologici questa tesi è da considerarsi accettabile.

 

  •  Autore: Raul Lazzarin (si ringrazia per  la collaborazione il prof. A.Gaspani).

Note biografiche dell'Autore. Nasce nel 1977 a Mainburg in Germania dal primo matrimonio dello scultore/pittore Mariano Lazzarin. All’ età di quindici anni inizia ad interessarsi a poesia ed al fenomeno del megalitismo, restando folgorato dal complesso di Tiwanaku. Inizia per lui un lungo periodo di composizione poetica. Nel 2013, tramite web, conosce alcuni esploratori e, dopo uno scambio di informazioni inzia, così a ricercare siti archeologici in Amazzonia. Nel 2015 riprende gli studi di famiglia ed inizia una certosina ricerca atta scoprire nuovi siti archeologici presenti in Val di  Zoldo e nella provincia di Belluno.